Il basso elettrico ha subito importanti cambiamenti negli ultimi anni. Per lungo tempo "limitato" a quattro corde (che corrispondono alle quattro corde basse della chitarra: Mi-La-Ré-Sol), lo strumento è stato declinato dai costruttori in versione a cinque  e sei corde per rispondere al crescente virtuosismo dei bassisti. Anche l'elettronica si è notevolmente evoluta con la comparsa di preamplificatori attivi che consentono impostazioni sonore estremamente variegate. Insomma, il bassista di oggi non ha mai avuto a disposizione un'offerta così ampia e qualitativa. Ecco alcuni semplici e utili consigli per aiutarvi a fare la scelta giusta: - Ricordate ancora una volta, vi consigliamo di prendere in mano il basso, anche se siete un principiante assoluto. Se potete, provatelo in posizione eretta (con un cinturino prestato dal venditore). Il basso è uno strumento che si suona in gruppo... e quindi il più delle volte in piedi! - Anche se siete tentati dai bassi a cinque  e sei corde, non saltate i passi! Il basso a quattro corde è più che sufficiente per imparare le basi e molti bassisti professionisti rimangono fedeli alle loro quattro corde preferite, insostituibili per molti stili. - I bassi attivi offrono maggiori possibilità di regolazione del suono. Ora è il momento di approfittarne perché l'offerta è diventata più diversificata e "democratizzata", come dimostrano i modelli Storm PGB600 e PGB700. -  Cosi come la chitarra elettrica, il basso non funziona senza amplificatore. Per iniziare in ottime condizioni, vi offriamo una selezione di tre pacchetti di bass-amp che offrono un eccellente rapporto qualità/prezzo.